Tipo di pubblicazione :
Libro
Autore/curatore:
Bruno Usseglio
 
Standard: Usseglio, Bruno [Bruno Usseglio]
Titolo:
Boschi, Stato, comunità e fortificazioni : storie di gestione territoriale, usi, abusi e furberie nell'alta Val Chisone dal 17. al 19. secolo

Standard:

Data di pubblicazione:
2024
Luogo di pubblicazione:
Pinerolo

Standard: Pinerolo [Pignerol]

Editore/tipografo:
Alzani

Standard: Alzani

ISBN/ISSN:
9788881706976
Pagine:
319 p.
Numero di illustrazioni:
illustrazioni
Formato :
24 cm
Soggetti:
Economia forestale - Val Chisone - 1600-1900
Fenestrelle - Fortificazioni - Storia
Uso dei boschi - Val Chisone - 1600-1900
Val Chisone - Pianificazione territoriale - 1600-1900

Indice:

- Alcuni antefatti - Il Settecento - L'Ottocecento

Riassunto/commento:

Dalla copertina: Il paesaggio dei versanti che costituiscono l'alta val Chisone spesso viene oggi interpretato come naturale, cioè senza contaminazioni umane. E' davvero così o si compone di elementi stratificati che si sono aggiunti nelle diverse epoche precedenti? Possiamo parlare di un paesaggio culturale? Generazioni di amministratori locali e statali, di funzionari, di utilizzatori, hanno contribuito alla gestione forestale modellando e determinando l'aspetto dei territori. La presenza di imponenti fortificazioni, come quelle di Fenestrelle, hanno a loro volta veicolato interessi diversi che si sono riflessi sull'uso delle risorse locali. La documentazione storica a disposizione descrive i boschi nelle sue molteplici valenze: luoghi di protezione per i villaggi da valanghe e smottamenti, risorsa da utilizzare come combustibile o materiale da costruzione, spazi dove consumare atti illeciti e furberie, mezzo per misurare il proprio potere con quello di altri soggetti. Partendo dalla gestione forestale si possono così indagare ambiti della vita delle comunità, l'economia, i rapporti centro-periferia, la presenza dell'architettura militare analizzata da un'altra prospettiva, non solo quella bellica. Tutte sfaccettature, a volte molto articolate, della stessa figura geometrica che mettono in luce i valori, i giochi di potere, gli interessi (e gli abusi) dei diversi attori in gioco. Azioni che determinano un processo costituito da variabili dinamiche sempre in moto, dove la presenza dell'uomo è tutt'altro che neutrale e che si caratterizza soprattutto per un fattore: la responsabilità delle scelte.